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Brief

Le idee per una Wu Ming House.
Le richieste dei committenti hanno in effetti travalicato la nostra idea iniziale di progettare delle ‘ville’ in senso stretto. Si sono così via via aggiunte altre funzioni e necessità che hanno trasformato il progetto in una vera e propria sede per la Wu Ming Foundation.
Oltre quindi alle quattro residenze, quanto più possibile flessibili, una piccola biblioteca per condividere le raccolte personali del collettivo, una foresteria, uno spazio polifunzionale per letture e concerti, ed infine un luogo per accogliere il tavolo, unica proprietà comune del collettivo, acquistato quasi dieci anni fa allo scioglimento di luther blissett e successiva costituzione dei Wu Ming, diventato ben presto un feticcio di questo progetto.

Ulteriori richieste da parte dei committenti riguardavano la massima flessibilità degli ambienti e l’efficienza energetica.

Si è concordato, avendo deciso di ‘giocare’, e avendo deciso di farlo su di un terreno che, apparentemente, si aggira su di un prezzo di mercato di circa due milioni di euro, di non preoccuparsi del budget, supponendolo illimitato o quasi (del resto, si sa, con il volume di libri che si vendono in Italia, tutti gli scrittori fanno la bella vita...).

Abbiamo quindi discusso su come intervenire sul terreno, partendo da alcuni schemi insediativi proposti ai Wu Ming, dai quali siamo risaliti ad una sintesi fra i due più interessanti. Ponendo le basi per la narrazione del dualismo all’interno del progetto. Si rimanda all’epistolario per la loro risposta in merito.