il percorso |
La parte pubblica del terreno è strutturata da un corso d’acqua sul quale si innervano gli edifici. L’acqua è una figura ricorrente nella simbologia dei Wu Ming, che racconta ugualmente di vita e di ineluttabilità. Nel nostro progetto, parla di cicli che si chiudono, e di altri che cominciano. Oltre ad essere l’elemento ordinatore rettilineo che si frammenta prima nella spezzata del percorso e quindi nella linea confusa del confine nord dell’area, è anche la chiusura del racconto narrato dal percorso ipogeo che congiunge le residenze. Questo, interrato sul lato privato e fuori terra su quello pubblico, segna un cammino che segue un preciso filo logico. Comincia dalla biblioteca, dal libro letto, per arrivare alle residenze, raccogliere le esperienze dei quattro scrittori e farle maturare nel ‘tavolo’, il locale riunioni sulla sommità ovest del terreno. Da qui, discendendo attraverso l’acqua, si contamina con le esperienze esterne degli ospiti della foresteria, con le impressioni del pubblico nello spazio reading, per riconfluire infine alla biblioteca e ricominciare il ciclo. |
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